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Cronache e disavventure di una trombatrice precaria

Dicesi trombatrice precaria colei alla quale non viene garantito il “minimo sindacale” in materia sessuale. Ovvero dicesi di una donna che “licca la sarda” o è spesso a “pane e alive” in quanto il contratto matrimoniale si è rescisso, per giunta unilateralmente. La trombatrice precaria vaga tra passato, presente e futuro e fa il bilancio delle sue relazioni dividendole in valorizzabili, da scartare perchè ce l’hanno piccolo o troppo a fungo, o non funzionante. E non prendiamoci in giro perchè queste cose ci interessano e sono tutt’altro che aspetti secondari.
La trombatrice precaria può trovarsi in quella strana circostanza nella quale i propri figlioli, entrambi minorenni, un bel di’ si arricampano in cucina interrompendo una chiacchierata con amiche all’ora del the’, brandendo un dildo in plastica siliconata e chiedendo con aria innocente “mamma, cos’e’ questo?”. La suddetta non proferisce verbo, sconvolta ripone l’attrezzo senza riuscire a dare spiegazione alcuna.
Facciamo un passo indietro. Fondamentale raccontare le storie che motivano la suddivisione delle relazioni della trombatrice precaria.

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Posted in Racconti, Racconti 2008, Satira, Sesso racconti.

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Truppe A-politiche

– Scritto nel 2008 –

C’era una volta una categoria di pensiero che vincolava le truppe ad un ruolo preciso, sotto una stessa bandiera e uno stesso credo politico. Era il tempo dei partiti di destra e sinistra con i simboli chiari, con parole d’ordine e inni che inequivocabilmente richiamavano ad una fedeltà assoluta. Questo stile veniva copiato anche nei movimenti che in quanto a rigidità non erano da meno e dunque si finiva per trincerarsi dietro barriere ancora più alte e spesse perchè se eri “compagn@” non dovevi parlare con i fasci, con gli sbirri, con i crumiri, con i venduti, ma neppure con quelli del sindacato, con i servi di partito, e se eri femminista e di sinistra non dovevi parlare con tutta questa gente e neppure con gli uomini, tant’e’ che vi furono quelle che diventarono lesbiche per scelta, al di la’ del fatto che la storia piacesse o meno.

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Posted in Antifascismo, Scritti 2008.

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