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Se devi prostituirti fallo per bene

E’ lo sport più praticato del nostro tempo: la ricerca di lavoro! Richiede ottimismo, buona volontà, energia, una discreta dose di allenamento, soldi, alternative utili per non pensare agli insuccessi. Il “cerca lavoro” è quello che in pratica faccio di mestiere. Il lavoro è quello che mi capita nelle pause, effettivamente mai troppo lunghe perchè potrei farci l’abitudine. Nella mia professione sono diventata davvero brava e la svolgo con organizzazione e senso della misura. So come si redige un Curriculum e come si modifica di volta in volta a seconda delle richieste degli addetti alle selezioni del personale. So come ci si deve vestire e come si deve diffidare di chi offre posti di lavoro strapagati, perchè tanto culo non può piovere dalle pagine di un qualunque giornalino di annunci.

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Posted in Precarietà, Racconti 2006, Storie precarie.

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Dio non c’é più

 Prologo

1988 – In un paese della Sicilia al tempo della prima Repubblica.

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Il proiettile si ficcò veloce in mezzo alla folla. Decine di testimoni immobili lo videro raggiungere la meta. A Totò gli si macchiò la granita di sangue rosso che gli sgorgava dal petto. Il titolare del bar che lo ospitava aveva l’espressione infastidita di chi avrebbe dovuto sopportare giorni di cattivi affari. Il killer e il suo autista filarono via di corsa a cavallo di una moto. Il sangue di Totò aveva sporcato anche una lunga fila di mattoni neri di Corso Umberto. Dopo meno di un’ora sarebbe uscita la gente dalla Chiesa Madre. La domenica usavano fare in su e in giù per il Corso prima di tornare a casa. Perciò il padrone del locale, scambiatosi un muto segno di intesa con i presenti, risistemò Totò sulla sedia come se ancora stesse mangiando la granita e poi gettò tre secchi d’acqua su tutte quelle macchie di sangue che avrebbero disturbato la passeggiata domenicale dei paesani. Salvatore Russo, detto Don Totò,di mestiere faceva il “mago”.
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Posted in Racconti 2006, Racconti Ultimati.