In una trasmissione televisiva c’è una che dice cose sulla donna di una volta che con il suo “mettersi in disparte” faceva durare i matrimoni… poi continua lodando i rapporti sessuali di una volta perché c’era più mistero… La fiera delle banalità, insomma. E mi viene in mente mia madre per cui i rapporti sessuali temo restino per sempre un gran mistero e poi la nonna e il nonno che immagino non si siano mai visti nudi.
Ci fu quella volta in cui io, mia sorella e mi@ figli@ spiegammo concretamente a mia madre cos’è la fellatio. Alla fine del racconto, che aveva sollecitato giacché noi si parlava e lei aveva chiesto “chiarimenti”, disse semplicemente “schifìu!” (che schifo!)
Per mettersi in pari però ci raccontò di vite vivacissime delle sue vicine di casa. Ce n’era una che le si era rotta la ‘ummarola, ovvero la gomma, il preservativo, come lo chiamavano a quei tempi. E pure quella non deve essere stata una gran cosa ma penso che per mia madre fosse il massimo della trasgressione che si sentiva di condividere.
E le bandiere coi banchini alla partenza, sempre gli stessi che se stai nella capitale ti vendono la maglia con i colori della squadra del cuore e quelli con il Che che tanto sono tutte uguali e non gliene frega un cazzo a nessuno della differenza. Ci sono i giovani che stanno avanti con gli scudi e ogni volta pensano di superare le barriere e sono quelle barriere che li seppelliscono, ma già fare battaglia in piazza è festa se te ne sei stato tutto l’anno a romperti la schiena tutti i giorni a fare lavori infimi per pagarti l’università.