Skip to content


Per fortuna esiste il fuoco…

Nel nord ci sono tralicci lungo tutte le strade. Inquinano e illuminano. Fanno venire mal di testa talmente grossi che li puoi toccare con le mani. Nel sud con le mani afferri solo il buio. In Sicilia basta un temporale, a volte anche una folata di vento, per rimanere senza luce. In casa avevamo tante candele. C’erano quelle lunghe e bianche, fatte per durare. Si mettevano al centro della tavola dove si svolgeva tutta la nostra vita. Mangiare, bere, parlare, studiare. A volte anche litigare. Poi c’erano le candele per i morti, i lumini. Si lasciavano negli angoli dei pianerottoli delle scale. Perché andare a fare pipi’ altrimenti diventava una avventura senza fine. In bagno si portava la candela dell’ultimo scalino. Poi bisognava rimetterla a posto.

Continued…

Posted in Racconti 2007, Racconti palermitani.

Tagged with , .


Quella femminista di mia madre

Mia madre stira anche le mutande. Io le chiedo: perché? E lei mi morde con uno sguardo misto tra pietà e commiserazione. Deve averci un senso profondo quella cosa della stirata settimanale di montagne di roba. Maglie, pantaloni, camicie, asciugamani. Ma mamma, anche le asciugamani? Si, risponde lei secca, diventano più morbide. Impossibile contraddirla.

Mia madre copre con un burqa corredato di volant ogni superficie visibile. Una volta ha fatto il servizietto anche alla mia colonna di giornali e riviste. Erano diventati un mobiletto ad angolo e lei ci aveva messo sopra pure un bel vaso. Inutile dirle che da quei giornali mi serviva prendere articoli per le mie rassegne tematiche. O lo facevo subito o li avevo perduti per sempre. Diventavano parte integrante dell’arredamento.

Mia madre impasta il pane in casa. Non sempre. Ogni tanto. Fa pizze e focacce. Picchia la farina come fosse un nemico e quella diventa morbida e pronta per farci di tutto. La cosa che le riesce meglio è la sfoglia rotonda. La stira con un matterello minaccioso e non se ne perde neppure un pezzo. Io non ci sono mai riuscita. Mi viene sempre piena di buchi.

Continued…

Posted in Racconti 2007, Racconti di genere.